Far la spesa in questi tempi bastardi pandemici è diventato veramente difficile.
Ieri pomeriggio ho fatto un giro al Tesco Extra di Oxford Road e la situazione era sconcertante. Ma non lasciamoci abbattere! Quando il panic buying, stockpiling sarà finito la situazione tornerà normale soprattutto per quanto riguarda i prodotti britannici.
Per aiutare le categorie più deboli e chi lavora per l’NHS le catene di supermercati stanno implementando delle facilitazioni:
- Sainsbury’s
- Tutti i supermercati della catena avranno un orario unico d’apertura: dal lunedì al sabato dalle 8 alle 20. Gli orari domenicali restano gli stessi.
- Gli anziani, disabili e i loro carer avranno uno slot a loro dedicato ogni lunedì, mercoledì e venerdì dalle 8 alle 9
- Il personale dell’NHS potrà accedere mezz’ora prima dell’orario di apertura: è obbligatorio mostrare il tesserino NHS
- Per rimanere aggiornati sulla situazione riguardante Sainsbury’s potete consultare questo link ufficiale.
- Tesco
- Il personale dell’NHS ogni domenica potrà accedere un’ora prima dell’apertura normale
- Gli anziani, disabili e i loro carer avranno uno slot a loro dedicato ogni lunedì, mercoledì e venerdì dalle 9 alle 10 (eccetto che nei Tesco Express)
- Alcuni punti vendita stanno cambiando gli orari di apertura. E’ possibile tenersi aggiornati sul sito di Tesco
- Iceland
- Iceland ha limitato la possibilità di effettuare ordini online a chi è retired, portatore di handicap o in self-isolation
Mi raccomando! State a casa più che potete e seguite le direttive del BoJo e del buon senso (a volte in antitesi).
Evitate di comprare cose inutili e di accaparrare carta igienica e pasta. Andateci piano 🙂
Per l’immagine si ringrazia Markus Spiske
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Ciao Marco, ogni tanto mi rileggo un’intervista nella quale critichi l’Italia in maniera molto aspra e dici di aver intenzione di rinunciare alla cittadinanza italiana perché non ti senti italiano. Ti metto anche il link qui
https://www.voglioviverecosiworld.com/rubriche/careers-professions/marco-da-sette-anni-a-reading-uk
Senti ma visto:
1.il comportamento generale delle persone nei supermercati dal quale si evince l’elevato senso civico della popolazione britannica.
2. I discorsi sui greggi, gli SMS e le letterine da parte del PM invitandoci a stare in casa e mantenere le distanze di sicurezza, mentre la popolazione cosi tanto attenta al senso civico se ne sbatte e bellamente si accalca in parchi e supermercati.
3. La comprovata carenza del sistema sanitario che punta a non sovraccaricarsi facendo in modo che la gente muoia in casa (sperando anche che succeda presto entro una settimana)
Vorrei chiederti:
1. Hai gia rinunciato al passaporto italiano o sei ancora cosi convinto di farlo?
2. Sei orgoglioso di NON sentirti italiano?
Grazie se vorrai rispondere
Un saluto
Alessandro
Ciao,
dato che mi sono fatto un anno di militare operativo, ho sempre pagato per la sanitá due volte (tasse per quella pubblica e poi sempre medici privati di tasca mia e della mia famiglia), scuola privata (anche se avrei preferito non andaci) e una marea di tasse, penso di essere un po’ in credito e per mera convenienza mi tengo il passaporto italiano.
Non sento alcun senso di appartenenza all’Italia. Non mi sento orgoglioso di Boris, ma neppure di Salvini, della Meloni, di casa Pound, Farage, etc…
La fila e la distanza al Tesco Extra la tenevano e pure da Costco, in altri posti un po’ meno.
Saluti,
Marco